Il Gatto del Bengala Standard Fisico

Il Gatto del Bengala

Il Gatto del Bengala è una razza affascinante, frutto dell'incontro tra l'esotico mondo felino selvatico e la dolcezza degli animali domestici. La storia di questi splendidi gatti si snoda tra avventure, intuizioni e l'amore per la natura.

L'origine della razza del Gatto del Bengala risale agli anni '60, quando la genetista statunitense Jean Mill ebbe l'idea di incrociare un esemplare di Prionailurus bengalensis, un piccolo gatto leopardo asiatico, con un gatto domestico. Lo scopo principale di questo audace esperimento era quello di creare una razza domestica dall'aspetto selvaggio, che potesse conservare il carattere dolce e socievole dei gatti domestici, ma con il manto maculato e la vivacità dei gatti selvatici.

Il primo incrocio avvenne tra una femmina di gatto leopardo e un maschio di razza domestica, dando vita ai primi esemplari di Gatto del Bengala. Successivamente, attraverso ulteriori incroci e selezioni, Jean Mill riuscì a stabilizzare la razza, ottenendo gatti con caratteristiche morfologiche e comportamentali coerenti.

Nel 1983, la razza fu ufficialmente riconosciuta dalla TICA (The International Cat Association) e da allora ha guadagnato sempre più popolarità a livello internazionale. Oggi, il Gatto del Bengala è una delle razze più apprezzate e ricercate dagli appassionati di gatti di tutto il mondo.

La bellezza esotica del Gatto del Bengala non è l'unica caratteristica che lo rende unico: questa razza è anche nota per la sua intelligenza, vivacità e affetto verso gli esseri umani. I Gatti del Bengala amano interagire con le persone, giocare e arrampicarsi su ogni superficie disponibile. Il loro manto, con le sue caratteristiche macchie e il suo inconfondibile glitter, li rende ancora più affascinanti e irresistibili.

La storia del Gatto del Bengala è la testimonianza di come l'amore per la natura e la passione per i felini possano portare alla creazione di una razza unica e affascinante, capace di conquistare il cuore di chiunque abbia la fortuna di incrociare il suo sguardo.

Standard Fisico

Standard fisico Bengal Cat

E’ presso l’associazione Statunitense TICA (The International Cat Association che è stato registrato per la prima volta lo standard fisico ufficiale della razza di gatto Bengal. 

In generale la struttura fisica di questo gatto deve riflettere quella del suo progenitore, il Leopardo Asiatico (WK #1).

Corpo

È atletico, robusto, muscoloso e in generale ha una struttura allungata. La muscolatura del Bengal è molto forte e ben visibile. Il suo progenitore il Leopardo Asiatico vive principalmente sugli alberi e per la sua vita vegetale e di caccia necessita di fianchi potenti che scaricano molta forza sulla parte posteriore del corpo dandogli la capacità di saltare da un ramo all’altro, a caccia di prede che vivono sugli alberi o di piccoli volatili. Il Bengal cat ha ereditato questa caratteristica che è indispensabile (fra le varie richieste) per concorrere a vincere mostre, gare o riconoscimenti.

Un Bengal ha un portamento felino molto marcato perché la parte posteriore del corpo, più sollevata rispetto alla parte anteriore, permette che la coda sia rivolta verso il basso conferendogli così un soave movimento inclinato, come nel Leopardo Asiatico. Nelle altre razze di gatti domestici i fianchi sono in posizione orizzontale e questo porta a tenere la coda sollevata. 

Nello standard richiesto da Tica le dimensioni del corpo sono ben definite e vanno da medie a grandi, con differenze importanti fra maschi di taglia grossa e femmine di taglia piccola. 

Testa

La testa ideale del Bengal Cat deve dare l’impressione di essere leggermente più piccola rispetto alle dimensioni generali del corpo. Nello standard la testa deve essere cuneiforme, con cranio ovale prominente fra le orecchie. Il setto nasale prosegue al di sopra degli occhi creando un flusso continuo del profilo verso la punta del naso. 

Non vengono apprezzate teste con muso corto, mascelle troppo grandi o una netta interruzione del profilo del naso.

Muso

Lo standard TICA prevede cuscini dei baffi ampi e pieni mentre quando si osserva la testa di profilo il mento deve essere allineato con la punta del naso. Gli zigomi sono pronunciati. Il mento non deve essere sporgente ma profondo e pieno. 

Orecchie

Lo standard prevede una posizione delle orecchie leggermente laterale rispetto al cranio con una prominenza di quest’ultimo fra le orecchie. Queste ultime dovono avere una base a forma di coppa. Sono apprezzate le orecchie basse e non gradite quelle piccole con punte appuntite. La punta deve essere arrotondata. Le dimensioni devono essere da medie a piccole e le punte (in entrambi i casi) arrotondate.

Occhi

Vengono molto apprezzati gli occhi posizionati più vicino al naso e alla bocca piuttosto che alle orecchie regalandogli così un viso con una fronte più larga. La loro forma dev’essere leggermente a mandorla e non troppo arrotondati per evitargli uno sguardo impaurito. 

Naso

Il setto nasale deve scorrere fluidamente dal cranio verso la punta del naso. La punta del naso deve essere ampia con il colore della pelle che va dal rosa scuro al rosso mattone. 

La curva della linea della testa deve confluire verso il naso senza interruzioni. 

Coda

Lo standard prevede una coda che scenda lungo i fianchi sollevati, tendola verso il basso.

Deve essere di media lunghezza, non tanto spessa, arrotondata all’estremita e che tende ad assottigliarsi. Non deve avere un aspetto voluminoso o sottile o esile.

Zampe e piedi

Le nocche dei piedi devono essere sporgenti e le zampe, nel suo complesso, devono dare l’impressione di forza e agilità. 

Le zampe posteriori sono più alte delle anteriori favorendo al Bengal una camminata leggera e  molleggiata.

Il linea generale non è apprezzata un ossatura delicata o troppo sottile o troppo robusta.